Bergamo Capitale Italiana della Cultura
Incastonata tra pianura, collina e montagna, Bergamo è una città dalla lunga storia e dai molteplici panorami, e assieme a Brescia ha senza dubbio meritato il titolo di Capitale della Cultura.
Non ha la vita frenetica di una metropoli e le dimensioni “a misura d’uomo” la rendono gradevole e ancora autentica in molti aspetti, in un clima che richiama le familiari città venete.
Più di tre secoli e mezzo di appartenenza alla Repubblica di Venezia hanno lasciato un marchio indelebile nella città, la cui cinta murata – dal 2017 patrimonio dell’Umanità – è divenuta nei secoli un elemento distintivo inequivocabile.
Il tutt’uno formato dalla Città Alta e dalla Città Bassa è caratterizzato da:
- Numerose piazze, fontane, viali e viuzze
- Splendidi palazzi e chiese riccamente decorate, all’interno delle quali fanno mostra di sé tanti capolavori della storia dell’arte occidentale.
Tra questi certamente si annoverano le opere di Lorenzo Lotto, il pittore rinascimentale che nelle sue peregrinazioni unisce idealmente il nostro territorio al capoluogo orobico.
Non mancano musei, gallerie e pinacoteche che incontrano i gusti di studiosi e curiosi, e luoghi commemorativi dei grandi personaggi che a Bergamo hanno avuto i loro natali:
- Gaetano Donizetti
- Giacomo Manzù
- Papa Giovanni XXIII
I secoli di storia veneziana e l’appartenenza a un contesto geografico-ambientale condiviso contribuiscono ad accorciare le distanze con questa città, che ha alternato la condizione di ultimo avamposto occidentale per la Serenissima ai periodi di gravitazione verso Milano e il suo ducato.
Le costanti ondate di emigrazione, altro tratto che la rende vicina alla storia veneta, hanno spinto i bergamaschi verso tutti i luoghi del mondo conosciuto e le loro comunità si sono insediate anche molto vicino.
Sarà interessante conoscere alcune delle loro storie.