È pensato come un viaggio del sentimento questo spettacolo, preparato e arrangiato da Gianmaria Sberze, Fiorella Mauri e Luigi Catuogno.
Vuole rappresentare in qualche modo tutti i Sud, veri o immaginari, conosciuti o sognati.
Quello che il concetto di Sud richiama è in fondo una serie di immagini, sensazioni, suggestioni abbastanza comuni a tutti: sole, calore e colore, movimento, ritmo, ballo, comunicazione, festa, sorriso, allegria, voglia di vivere.
Abbiamo scelto alcuni brani che vogliono rappresentare i nostri Sud personali, partendo da repertori che spaziano dal sud dell’Italia al Sudamerica, passando per il sud dell’Europa (Spagna e Portogallo).
Brani perlopiù cantati, ma anche strumentali, che cercano di dare un’immagine non stereotipata di tutti questi sud, dove l’allegria spesso si mescola alla malinconia o al dolore e convive talvolta con una grande povertà materiale.
Ungaretti, poeta nato ad Alessandria d’Egitto, e quindi con un animo fortemente orientato a sud, intitola una delle sue raccolte poetiche Allegria di naufragi, ed è forse questo lo spirito con cui possiamo guardare a queste canzoni.
Un brano di Astor Piazzolla che fa parte dello spettacolo dice “giungo a sud, come a un destino del cuore”.
Cercheremo di far arrivare questo sentimento al cuore di tutti, attraverso le durezze dei canti siciliani, l’ironia e la poesia di quelli napoletani, la saudade portoghese, la magia e il ritmo dei sudamericani.
Luigi Catuogno: chitarra classica, charango, cuatro venezuelano
Fiorella Mauri: voce tastiera e fisarmonica
Gianmaria Sberze: voce, chitarra, percussioni