La relazione è condotta sul doppio filo del linguaggio letterario e del linguaggio iconico.
Analizzando il significato, la valenza e la struttura del mito nelle società antiche e in particolare in quella greca, si viene delineando un passaggio dalla oralità alla scrittura in cui si deposita un paesaggio antropologico che non cessa di innervare la letteratura e l’arte mantenendosi come fondamento di una identità culturale fino all’età tardo romana.
Ma, in quanto psicologia del profondo del passato, il mito opera fino ai nostri giorni mantenendo tutta la sua vitalità immaginifica nell’apparato simbolico occidentale.